GIULIO E VALENTINA, COPPIA D’ASSI AL CORTEO


La Corti sarà Matilde, mentre Borges Davanzati interpreterà Enrico V

Sono Valentina Corti e Giulio Forges Davanzati i due protagonisti del 59°Corteo Storico Matildico in programma a Quattro Castella dal 23 al 25 maggio. Artisti ecclettici, con esperienze trasversali nel teatro, cinema e televisione, i due attori sono stati scelti dal Comitato matildico insieme al regista Valerio di Benedetto, per interpretare i ruoli di Matilde ed Enrico V. Una scelta nel solco del corso impresso alla manifestazione negli ultimi anni con la valorizzazione dell’aspetto teatrale e scenico dell’episodio principale rievocato ogni anno, quella della Re-Infeudazione di Matilde nei suoi possedimenti.

Romana, 39 anni, Valentina Corti è attualmente sugli schermi televisivi con la fiction “Che Dio ci aiuti 8” per la regia di Francesco Vicario. Per la tv ha recitato anche in “Un medico in famiglia”, “Un posto al sole”, “Don Matteo”, “Anima gemella”, “Trilussa”, “K2: la montagna d’Italia”, “Tutta la musica del cuore”. Sul grande schermo si è cimentata in ruoli drammatici anche in film horror e thriller prestando anche la voce di narratrice in docufilm tra cui il recente “Titanus 1904” dedicato alla storia della più antica casa di distribuzione italiana.

La versatilità di Valentina Corti è confermata anche dalle sue interpretazioni in videoclip musicali (per Raf e Fiorella Mannoia) e in spot pubblicitari per la regia, tra gli altri, di Paolo Virzì e Paolo Genovese.

Appassionata di sport (pratica snowboard, yoga e pilates), Valentina Corti sarà la 58esima regina nella storia del Corteo matildico di Quattro Castella.

Al suo fianco, nel ruolo di Enrico V, un altro attore romano, anche lui 39enne, Giulio Forges Davanzati.

Formatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, inizia la carriera a teatro interpretando il ruolo di Benjamin Braddock ne “Il Laureato” al fianco di Giuliana De Sio. Diretto da Michele Placido calca le scene anche con “Re Lear” e “I fatti di Fontamara”, mentre con Marco di Stefano è stato protagonista di “Leviatano”.

Al cinema vanta una decina di apparizioni tra cui “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola, “Ci vediamo a casa” di Maurizio Ponzi, “Adagio” di Stefano Sollima, “Flaminia” di Michela Giraud e “Ho visto un re” per la regia di Giorgia Farina.

Ricco anche il percorso sul piccolo schermo con ruoli in “Nemici amici” di Giulio Manfredonia, “L’Onore e il Rispetto”, “Nero a metà” e “Tutto può succeder”. Tra le collaborazioni internazionali quella con i registi Elizabeth Chomko e Matti Leshem per “The Saints” prodotto da Martin Scorsese.

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